martedì 15 dicembre 2015

Specialità tirolesi Speck, formaggio, liquori, grappe e tanto altro possono essere degustati nel Tirolo.

Una vacanza nel Tirolo non è solo un’avventura per anima e corpo, ma anche per il palato, dato che la cucina regionale vi offre varie specialità buonissime. Tra i prodotto più tipici del Tirolo contano soprattutto i prodotti dei contadini come formaggio, vari tipi di speck o prosciutto. Ed inoltre non dimenticate di degustare anche le salsicce e altri prodotti di carne selvaggia.
Anche la grappa e birra di produzione locale, come per esempio la birra Zillertal, fanno parte delle specialità culinarie tipiche della regione. Nelle varie distillerie del Tirolo vengono offerte spesso delle degustazioni di grappa. Ma naturalmente non ci sono solo questi prodotti che sono molto tipici per il Tirolo, ma ancora tantissimi altri come per esempio i dolci “Krapfen” della valle Zillertal o anche i “Kiachln”.

giovedì 3 dicembre 2015

L'Azienda Agricola San Gaetano, in Costa di Là

Per incontrare la famiglia Dalle Crode, occorre immergersi nelle colline che si snodano lungo l'anfiteatro naturale nel cuore del territorio di Rolle e Arfanta. Qui la famiglia ha le sue radici, fin dai tempi del bisnonno, e qui è iniziata nel 1958 l'avventura di Luciano .
L'azienda agricola, lasciatecelo dire, è un modello di tradizione innovazione : dotata di tecnologie e attrezzature all'avanguardia, sviluppa anche il settore dei lavori per conto terzi.
Ma quel che ci spinge quassù, subito dopo il sacello dedicato a San Gaetano (datato 1921), è l'incontro con un vino semplicemente straordinario, un vino bianco frizzante asciutto e leggero, dal bel colore paglierino, che abbiamo conosciuto alla Fesia della Castagna , in quel di Tarzo.
Frutto di una viticultura eroica, lo spumante dell'azienda San Gaetano unisce le caratteristiche di un terroir particolarissimo : il clima,la composizione del terreno e la giusta esposizione donano al vino una inconfondibile personalità
Luciano con i figli Diego e Loris, curano in modo eccellente il terreno, esprimono la loro passione nella raccolta manuale dell'uva, proponendo alla fine un vino di sapore delicato e fruttato.
I giornalisti e i comunicatori della rete dei borghi europei del gusto hanno invitato l'azienda agricola S.Gaetano a partecipare alle iniziative di informazione che intendono valorizzare queste terre benedette . in via Costa di Là si va nell'unica direzione possibile : quella giusta !

giovedì 26 novembre 2015

Le 9 Sorelle - La pizza a Prosecco

Un'altro locale ai confini con la Slovenia è quello che vi presentiamo oggi.
Situata a Prosecco, frazione del comune di Trieste nota per aver dato il nome a uno dei vini più famosi al mondo, la pizzeria alle 9 sorelle è un ottimo punto di ristoro per chi vuole mangiare una pizza davvero buona.
La nuova gestione ha riaperto i battenti poco tempo fa, e vi accoglie in un ambiente rinnovato e arredato con gusto: da notare la pavimentazione interna che sembra fatta con pezzi di vecchie casse di vini. Per le giornate più calde, vi è a disposizione degli ospiti uno spazio esterno con anche giochi per bambini.
Ma torniamo alla cucina: pizza ottima, come quella napoletana, un menù vario che propone carne e panini da farcire come più vi piace.
Una chicca per raggiungere il posto: se vi trovate a Opicina e siete fortunati, potete prendere il vecchio tram che vi conduce a Prosecco attraverso la vecchia strada napoleonica e arrivare alla pizzeria dopo una piacevole passeggiata di circa 500 metri.

giovedì 19 novembre 2015

Il MiOrto - il tuo spazio verde a Mareno di Piave

Un'idea nuova e rispettosa dell'ambiente, quella nata due anni fa per volere di Andy e suo marito. A Mareno di Piave, a pochi passi da Conegliano, l'energica Andy mette in affitto piccole parcelle di orto per chi ha voglia di coltivare le proprie verdure, Non ci sono limitazioni, ognuno è libero di coltivare ciò che vuole, come se fosse a casa propria. Il miorto mette a disposizione degli affittuari acqua, degli spazi all'interno di un capannone per gli attrezzi e ognuno ha il suo piccolo orticello recintato. Un'occasione per far gruppo anche: scambiarsi opinioni sul raccolto, fare due chiacchiere mentre si zappa la terra, dare consigli al proprio vicino.
Ma ilmiorto non si ferma qui: Andy ha anche il suo appezzamento dove coltiva ciò che le piace e trasforma tutti questi prodotti nel suo laboratorio. Nascono così salsine, confetture, e anche il pane, poichè anche la farina di diversi tipi viene coltivata.
L'azienda nasce come PPL, con l'obbiettivo di vendere questi prodotti localmente, ma chi lo sa cosa prospetta il futuro? In bocca al lupo!

giovedì 12 novembre 2015

La Rete del Gusto di Lucca invitata a partecipare alla rete dei borghi europei del gusto

Sarete accompagnati in un viaggio attraverso i sapori della terra Lucchese per ripercorrere emozioni antiche legate alla tradizione, alla cultura e soprattutto alla gente che vi abita. Un progetto che vuole creare un legame, una rete appunto, tra produttori agricoli e artigianali, negozi, ristoranti e agriturismi in modo da fornire al consumatore un panorama completo che lo guidi nella conoscenza, nella scelta, nell’acquisto e nella degustazione dei prodotti tipici e tradizionali di questa provincia che è tra le più ricche e variegate d’Italia. I prodotti sono raccolti in un Paniere Lucchese ad indicare la volontà di offrire tutte insieme le nostre produzioni.

La Rete del Gusto nasce da un progetto innovativo, promosso dalla Provincia di Lucca in collaborazione con Camera di Commercio di Lucca, Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, Unione dei Comuni Alta Versila, Unione dei Comuni della Garfagnana, Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Confagricoltura, Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti.

Obbiettivi principali sono la valorizzazione delle produzioni agroalimentari di qualità, contenute nel PANIERE LUCCHESE dei prodotti tipici, tradizionali e locali della provincia di Lucca e la costituzione di un forte collegamento, una rete appunto, fra imprese produttrici, di trasformazione e distribuzione per promuovere il loro consumo in soprattutto in ambito provinciale.

Definire il Paniere Lucchese non è stata un’iniziativa semplice, ha richiesto un qualificato lavoro di ricerca e selezione, visto la molteplicità e la ricchezza delle nostre produzioni, basato su aspetti quali appunto la tradizionalità, la tipicità, la valenza economica, portando all’individuazione di ben 63 prodotti che rappresentano oggi l’eccellenza dell’agroalimentare della provincia di Lucca.

La RETE del GUSTO deve servire a mettere in stretto rapporto di collaborazione il mondo agricolo della produzione, quello artigianale della trasformazione e quello ristorativo e del commercio al dettaglio con i consumatori e il mercato locale in generale.

La strategia è quella di favorire non solo la vendita e il consumo locale di prodotti, ma anche scambio di idee, di informazioni, di reciproca pubblicizzazione, basata sulla conoscenza tra gli appartenenti alla Rete. In questo modo i rapporti fondati sulla fiducia reciproca diventano una garanzia di serietà della Rete e di qualità e sicurezza alimentare dei suoi prodotti.

Tutti gli iscritti - produttori, artigiani, titolari di agriturismi, ristoranti e negozi - al momento dell’adesione, si impegnano a rispettare il disciplinare che regolamenta il funzionamento di tutto il sistema e adottano un marchio identificativo, riconosciuto dalla Camera di Commercio di Lucca, quale garanzia certificata sulla provenienza e rintracciabilità dei prodotti messi in rete.

I soggetti promotori hanno istituito una commissione di controllo, a cui è affidato il compito di assicurare il rispetto delle norme di adesione e partecipazione delle imprese aderenti e la promozione della Rete presso i consumatori. La Rete del Gusto della provincia di Lucca fa parte integrante del progetto "Vetrina Toscana" promosso dalla Regione Toscana.

La rete dei borghi europei del gusto ha contattato l'Unione dei Comuni della Garfagnana, per promuovere la partecipazione de La Rete del gusto ai progetti e alle iniziative d'informazione dell'Associazione Internazionale.

venerdì 6 novembre 2015

Associazione "Guide di Marca" partecipa al progetto Comunicare per Esistere

Vogliamo visitare le ricchezze del nostro paese con una guida competente e che ci coinvolga?
Non dobbiamo far altro che contattare l'Associazione "Guide di Marca".
L'Associazione è nata nel 2003, ed è la prima associazione della Regione Veneto con sede a Conegliano.
Per farne parte, bisogna essere guide turistiche o essere laureati nel settore del Turismo ed avere una buona conoscenza delle lingue .
L'Associazione crea degli degli itinerari nel territorio, privilegiando le Ville Venete e i musei.
Proprio alcuni giorni orsono è stato organizzato un trekking urbano alla scoperta della città di Coneglaino.
L'associazione collabora con diverse città della Marca: Treviso, Vittorio Veneto,
Asolo, Oderzo e Valdobbiadene.
Non possiamo che affidarci a loro, per rendere una visita guidata una vera e propria avventura.

mercoledì 28 ottobre 2015

NON DI SOLO PANE... Il meglio delle carni e dei salumi marchigiani

La carne bovina ha un ruolo molto importante nell’alimentazione, perché garantisce l’apporto di proteine “nobili” in quanto ricche di aminoacidi essenziali, indispensabili al nostro organismo. Per le sue caratteristiche rappresenta un alimento importante in modo particolare nella crescita, in gravidanza, nell’allattamento.
Scegliere una carne di qualità significa acquistare un prodotto dove tutte le caratteristiche positive vengono esaltate. ….Ma la valutazione non è sempre facile. Un buon metodo è preferire prodotti certificati, come la carne di qualità proveniente da animali allevati nel rispetto del disciplinare QM – Qualità Marche. Questi animali sono allevati seguendo regole stringenti, la loro alimentazione risulta particolarmente curata ed è costituita principalmente da materie prime prodotte in azienda, fieno fresco ed essicato, integrato con orzo, leguminose da granella ed altri alimenti nobili, tutti i prodotti utilizzati sono no ogm. I bovini sono sottoposti ad assidui controlli, per ottenere un prodotto sicuro e gustoso, equilibrato nei contenuti nutrizionali, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Questo è ciò che è stato illustrato al pubblico milanese in occasione dei Giovedì del Gusto realizzati da regione Marche in occasione di Expo 2015.

lunedì 26 ottobre 2015

 Il piatto Forte la tradizione della pasta

Il ciclo dei “Giovedì del Gusto” di Regione Marche volge al termine, dedicando il penultimo appuntamento ad un prodotto principe della nostra tavola, della nostra cultura, della nostra convivialità: la pasta. Anche in questo settore le Marche sono una regione dalle molte tradizioni.
A Pesaro e nel Montefeltro troviamo i “cappelletti”, tradizionale piatto dei giorni di festa, simili all’omonimo formato romagnolo, ma riempiti di carne bovina, suina, cappone e tacchina. Non mancano poi tagliatelle, tagliolini, pappardelle, maltagliati, fatti di tutte le misure e tutti gli spessori per “raccogliere” al meglio i vari sughi, sia di terra che di mare.
Inoltrandosi nel territorio del Montefeltro troviamo i “passatelli” (serviti in brodo o asciutti), piatto tipico tradizionale delle festività pasquali per il forte significato simbolico dei suoi ingredienti: l’uovo e il pane, simboli di rinascita ed, ancora le “millefoglie”, grossi quadrati di sfoglia all’uovo utilizzati prevalentemente nei pasticci al forno.
La tradizione rustica si sente ancora nelle “cresc’ tajat”, ruvidi quadrelli di sfoglia a base di farina di mais, ottimi con fagioli, ceci e fave.
Per finire segnaliamo i due tipi di pasta più noti: i “vincisgrassi” (ricchissimo pasticcio), e i lunghi e sottilissimi “maccheroncini di Campofilone”.
Ai Giovedì del Gusto è stata offerta l’opportunità di apprezzare la qualità di alcune di queste produzioni che dal mondo casalingo sono diventate industriali, senza perdere però di genuinità, cura e qualità. Accanto ad aziende prestigiose si trovano infatti realtà più piccole ma altamente qualificate e impegnate a realizzare prodotti tutti “made in Marche”.

mercoledì 21 ottobre 2015

Miele e formaggi marchigiani: protagonisti d’eccellenza Segreti e pregi di un abbinamento sano e genuino

I “Giovedì del gusto”, organizzati a Milano nell’ambito delle iniziative fuori Expo, sono stati un’occasione straordinaria per avvicinarsi e conoscere una regione unica nel suo essere: la Regione Marche. 
Gli incontri con le eccellenze del territorio sono articolati in due fasi: l’approfondimento e la degustazione. Sono momenti conviviali, di scoperta e di assaggio per ritrovare e riscoprire non solo il piacere della buona tavola, ma anche e soprattutto il gusto per la tradizione offerti dalla regione più longeva d’Italia: la Regione Marche.
Nell’ambito di questi appuntamenti particolare rilievo hanno avuto il miele ed formaggi, due alimenti fondamentali nella tradizione culinaria della regione.
L'apicoltura è un’antica tradizione marchigiana, che tutt'oggi è praticata e diffusa in tutta le Marche. Si va dal miele che deriva dalle piante foraggere, dove le api trovano il loro habitat ideale, al più classico millefiori o poliflora, il cui gusto cambia di continuo al succedersi delle stagioni e secondo il versante collinare.
Non mancano mieli uni florali quali acacia, castagno, girasole. Degni di nota il miele di coriandolo, prodotto grazie alla diffusa coltivazione di coriandolo nelle Marche e i mieli legati a vegetali spontanei, in particolare ad un’erba infestante, la stachys  detta anche Erba della Madonna.
Il miele non è solo un “dolcificante”, ma un alimento più complesso, dai molteplici aromi che ne favoriscono l’uso nella gastronomia, dando un valore aggiunto alla cucina e non solo in pasticceria. Tutto ciò permette anche di svincolare il miele dall’unico appellativo di “prodotto salutare”, riconsegnandogli il ruolo di “cibo sublime” nella produzione e preparazione dei cibi.
L’abbinamento del miele con alcuni formaggi, freschi e stagionati, è stato ampiamente apprezzato nelle degustazioni realizzate.

lunedì 19 ottobre 2015

FRUTTA: TUTTI I COLORI DELLE MARCHE Le novità di un settore tra Biologico, Biodiversità e Lotta integrata

Presso lo Spazio Elica a Milano, un appuntamento dei “Giovedì del Gusto”, firmati da Regione Marche, è stato dedicato alla frutta marchigiana, ponendo l’accento sulle novità tra Biologico, Biodiversità e Lotta integrata.
Infatti, grazie alle favorevoli condizioni climatiche del sud delle Marche, nel centro dell’Italia, le coltivazioni delle filiere fruttifere hanno ottimi standard, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo; tali caratteristiche permettono di garantire al consumatore finale un prodotto di qualità superiore con maggiori proprietà organolettiche ed officinali. La frutta prodotta è sicura e sana, a residuo zero, senza diserbanti, senza concimi chimici, senza alcun tipo di antiparassitari di origine chimica. 
Grazie a questa particolare attenzione, anche la frutta da tre anni a questa parte è dunque certificata QM, una novità recente, ma molto significativa. Le due filiere più importanti sono la pesca della Valdaso, come pure la pesca di Montelabbate, ma altre piccole produzioni sono presenti nella zona del Conero, con ottime prospettive. Ora la certificazione Qm si estende al prodotto pronto al consumo, “prêt a manger”, garantendo il consumatore che può rintracciare il luogo di produzione, risalendo proprio all’azienda, che può anche decidere di visitare, rendendosi conto di persona di cosa mangia, coerentemente con il detto “dal campo alla tavola”.