I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa stanno degustando in questi giorni lo schioppettino
di Prepotto, declinato secondo le diverse sensibilità dei produttori locali.
Nel mentre l'Associazione Produttori dello Schioppettino di Prepotto elegge il suo nuovo Presidente,
un rinnovato interesse per questo vino semplicemente straordinario (che aveva 'stregato' anche Luigi
Veronelli), cresce e richiede nuove strategie unitarie di comunicazione.
di Prepotto, declinato secondo le diverse sensibilità dei produttori locali.
Nel mentre l'Associazione Produttori dello Schioppettino di Prepotto elegge il suo nuovo Presidente,
un rinnovato interesse per questo vino semplicemente straordinario (che aveva 'stregato' anche Luigi
Veronelli), cresce e richiede nuove strategie unitarie di comunicazione.
"Nel 1977 il Consiglio comunale di
Prepotto si riunì in seduta straordinaria, con all’ordine del giorno la
difesa dello Schioppettino che stava scomparendo, deliberando
all’unanimità la richiesta che fosse inserito almeno nell’elenco dei
vitigni autorizzati, cosa che avvenne nel 1981.
Due anni dopo, il regolamento CEE
3582/83 lo incluse fra i vitigni raccomandati per la provincia di Udine e
nel 1987 si ottenne la denominazione di origine.
Nel territorio di Prepotto, lo
Schioppettino, chiamato anche “Ribolla nera” o “Pokalça”, è un vitigno
che si è conservato nei secoli, sopravvivendo alle travagliate vicende
politiche ed economiche che hanno interessato questa terra di confine e
di contatto fra tradizioni agricole italiche, germaniche e slave."
Borghi d'Europa sviluppa un Percorso Internazionale chiamato 'Eurovinum,Il Paesaggio della vite e
del vino', che ha lo scopo di creare degli itinerari di conoscenza e valorizzazione attraverso iniziative
destinate ad 'informare chi informa'.
Così verranno create nel corso del 2020 alcune occasioni di incontro con lo schioppettino : a Milano
in occasione di Milano,Vetrina del Buon e Bello Vivere ; a Trieste in occasione di ESOF2020 ; in
alcuni territori di Eurovinum (Delta del Po, Terre della Piave, Svizzera e Austria).
La scelta delle cantine sarà affidata al giudizio insindacabile dei
giornalisti della stampa professionale, sottarendola alle pressioni
locali e alle eventuali polemiche che, in questi casi, non
mancano mai.