mercoledì 13 dicembre 2023

Eurovinum - In Slovenia per scoprire i migliori Spumanti internazionali

 Quando parliamo di bollicine pensiamo agli Champagne o agli spumanti italiani, che non temono il paragone; ma da un po’ di tempo si è capito che, usando le tecniche giuste, molti vini sono in grado di diventare ottimi spumanti. E non solo in Italia, ma anche nella vicina Slovenia.

Dunque a Portorose, una frazione di Pirano, cittadina che si trova nel punto di accesso sloveno al mare di pochi chilometri (46,6 KM), nota per il suo lungo molo e l'architettura veneziana, si è pensato di organizzare annualmente un confronto tra i migliori Spumanti e Champagne presenti sul mercato. 

Il 26 dicembre 2023, nella lussuosa Sala dei Cristalli dell'Hotel Kempinski Palace, si svolgerà la decima edizione del “Festival degli Spumanti”, che porterà a Portorose i migliori produttori di spumante e di Champagne.

 

Si potrà scegliere tra oltre cento selezioni di spumanti bianchi, rossi e rosati, preparati con il metodo classico o charmat.

La cerimonia di premiazione si svolgerà nel magnifico parco di fronte all'hotel, dove i “Cavalieri del vino” sloveni insieme alla “Regina del vino” dell'Istria slovena annunceranno lo spumante vincitore, ossia “Il migliore spumante di Portorose 2023”.

Alla salute!!


Gianluigi Pagano


venerdì 1 dicembre 2023

Eurosostenibilità – Laura Panizutti a Milano, alla Hosteria Sauris & Borc de Bria


"UN PEZZETTO DI FRIULI A MILANO. Un' Hosteria dai vecchi tempi, accogliente e con un'atmosfera familiare. Un locale rustico con mattoni a vista, mobili di arte povera e tanti oggetti che nascondono ognuno la sua storia. La nostra cucina?...Semplice e casalinga...Che si sente dall'entrata! Creiamo i nostri piatti ispirandosi alle ricette della tradizione, ma non ci limitiamo a quelle....usiamo i prodotti tradizionali per realizzare nuove pietanze ed esperienze. Il nostro menù e compatto e cambia continuamente seguendo la stagionalità dei prodotti e la nostra fantasia..."


Così Cristina e Mirco presentano l'Hosteria Sauris & Borc da Bria, in quel di Milano.

Ed è proprio in questo contesto che Borghi d'Europa ha deciso di incontrare i giornalisti della stampa nazionale, per raccontare il programma e le iniziative del progetto L'Europa delle scienze e della cultura 2024.


Ma, saggiamente, i giornalisti di Borghi d'Europa, hanno lasciato ai protagonisti dei progetti voce e parola.

 


Laura Panizutti, consulente finanziaria e immobiliare di Conegliano, ha così raccontato il proprio impegno per realizzare le campagne di informazione di Eurosostenibilità, che la vedono partecipare ai progetti sia nell'area della finanza etica e sostenibile che in quella della filiera agroalimentare.


Sono trascorsi ormai due anni da quando Borghi d’Europa, grazie al Patrocinio di ESOF2020,Trieste Capitale europea della scienza, organizzò al Porto Vecchio di Trieste un incontro di informazione sui temi della sostenibilità. Da quel primo approccio è nato il progetto Eurosostenibilità, coordinato da Gianluigi Pagano, giornalista e scrittore di Bologna, direttore della rivista ND (Natura Docet) di Milano. Si è così snodato un itinerario di conoscenza, volto a scoprire la sostenibilità nelle diverse filiere produttive.


“La partnership a Milano-osserva Laura Panizutti-, mi è sembrata particolarmente azzeccata : Milano, capitale dell'economia e della finanza e Vetrina del Gusto, del buon e bello vivere, ha fornito una occasione unica per confrontarsi con la stampa nazionale.”




E poi, l'incontro a convivio.

“Ambiente rilassato e piacevole ricavato in una classica casa "vecchia Milano", la cucina, come dice il nome, è orientata ai piatti della tradizione friulana con un'attenzione particolare alla zona di Sauris. I piatti, anche i più sostanziosi, non sono mai pesanti o sbilanciati. Ottimi, ovviamente, i salumi ed i formaggi. Interessante la lista dei vini e, per una volta, anche quella delle birre con proposte originali del territorio di riferimento. Personale giovane e simpatico, è facile sentirsi a proprio agio.”




sabato 28 ottobre 2023

La Via della Pizza – Al Gran Bar di Savorgnano (San Vito al Tagliamento) – La pizza buona, senza i clamori della pubblicità di moda


“L’Iniziativa Adriatico Ionica (IAI) – racconta Renzo Lupatin, giornalista-, è un’organizzazione internazionale nata nel 2000 e che raccoglie alcuni dei paesi che si affacciano sul mar Adriatico e Ionico. È un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella Euroregione Adriatico Ionica. Il suo segretariato permanente ha sede nella città di Ancona, storico avamposto tra l’Europa occidentale, la Grecia e i Balcani, nella cinquecentesca Cittadella, detta anche Fortezza di Ancona.

Borghi d’Europa promuove il progetto ‘L’Europa delle scienze e della cultura’, sotto il Patrocinio della IAI. “

Nel 2019 a Milano, presso la sede del Parlamento europeo, Borghi d’Europa presentò

i Percorsi Internazionali sul tema della filiera agroalimentare.

Fra questi la Via della Pizza.

I giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa, sono giunti alla Pizzeria Trattoria Gran Bar di Savorgnano (San Vito al Tagliamento)

Il Friuli Occidentale è infatti il territorio che verrà raccontato fino a dicembre del 2024, in

un viaggio del gusto inedito e fuori dal coro.

La visita ci suggerisce : ottimo impasto, concepito secondo i tempi di una buona maturazione e lievitazione ( si può scegliere anche l’impasto integrale al farro o al kamut :

ogni sera una proposta diversa).

La pizza è sottile, ma con commenti di grande eccellenza, mai banali. Si legge la

ricerca meditata di proposte creative,pur nella tradizione.

La stagionalità è pienemente rispettata : in questa settimana di fine ottobre ecco,per

esempio le proposte : pizza bianca con spoeck cotto, castagne e miele ; Radicchio e lardo di Colonnata ; Zucca salsiccia e procini ; Radicchio gorgonzola e noci ; Pancetta croccante , castagne e ricotta affumicata ; Patate al forno salsiccia e brie.

Il servizio è ountule, brioso, mai anonimo.

“Siamo purtroppo abituati da tempo a proposte improbabili, capaci di attivare il consumo di acqua minerale nel decorso post-pizza.Non se ne può più di stregoni che sanno tutto e di proposte gourmet per fregare soldi alla gente – commenta Renzo Lupatin, Giornalista e Presidente Borghi d’Europa -. Qui al Gran Bar abbiamo incontrato un’altra musica .”

Ma se gli elementi che definiscono la pizza gourmet di moda sono : ” il sapore dell’impasto che deve amalgamarsi alla perfezione con quello degli ingredienti che la condiscono;

il lievito madre è obbligatorio, perché è l’unico in grado di dare morbidezza e perfetta consistenza all’impasto; digeribilità è la parola d’ordine, niente più mattoni sullo stomaco, ma solo leggerezza; gli ingredienti devono essere di altissima qualità, di provenienza locale, meglio ancora se biologici”, beh ci sembra che al Gran Bar tutti questi elementi ci siano, senza dover scomodare i canoni della pizza gourmet !

domenica 22 ottobre 2023

RACCONTI DI-VINI: ALCUNE MASTERCLASS DELLA SESTA MILANO WINE WEEK

 





A Palazzo Bovara, in Corso Venezia, headquarter della Milano Wine Week 2023

Milano, 21 Ottobre 2023- La Sesta edizione della Milano Wine Week ha proposto un gran numero di eventi, tra masterclass internazionali, conferenze stampa, walk aroung tasting e iene con pairing, per cercare di attirare a frotte operatori del settore, buyers internazionali e il popolo degli enonauti e promuovere così la cultura del vino.

Un ottimo appuntamento, che ha dato risalto alla figura del sommelier da ristorazione, è stata la degustazione della Guida Vendemmie Wine List italia, dove 55 importanti sommelier italiani, tutti rappresentanti di grandi luoghi del gusto, hanno selezionato 10 pregiate etichette ciascuno, raccontandole con convivialità e il giusto story telling al pubblico partecipante.

Un progetto nato nell’edizione 2022 della Milano Wine Week e curato meticolosamente da Paolo Porfidio, enologo e preparato sommelier del Terrazza Gallia Restaurant dell’Hotel Gallia in zona Milano Centrale (miglior sommelier 2023 della Guida Ristoranti d’Italia).

Sempre con Paolo Porfidio al timone, è stata molto interessante e caratterizzante la masterclass sui vini del Vulture di Masseria Imperatore, dove l’Aglianico la fa da padrone in modo elegante, austero ed avvolgente.

Poi, con Eros Teboni come relatore (altra figura di spicco della Sommelerie italiana), è stato fatto un intenso viaggio nell’Alto Adige con una batteria di bianchi e rossi della Cantina Kurtatsch, cooperativa nata nel 1990 nel Bolzanino: profumi ammalianti e ottime acidità nei vini degustati da Borghi d’Europa qui.

E ancora, sempre magistralmente condotta da Eros Teboni, interessante la Masterclass sui vini del Custoza Doc, a cura del locale Consorzio, dei blend bianchi ( da uve Trebbiano Toscano, Garganega, “Bianca Fernanda” e Trebbianello) che hanno bisogno di una spinta comunicativa, spesso forse un po’ sottovalutati, ma dotati di un buon potenziale evolutivo e buona beva.

Infine, la Mastercass sui vini di Nino Negri, con l’enologo responsabile Danilo Drocco (e presidente del Consorzio di Tutela Vini Valtellina) alla conduzione, per far capire i valori e l’identità del territorio valtellinese:soono state degustate tre interpretazioni nuove di 3 della quattro sottozone di produzione, Grumello Docg 2020, Inferno Docg 2020 e Valgella Docg 2019, oltre all’iconico Sforzato Docg Cinque Stelle, tutti Nebbiolo Chiavennasca in purezza.

Una serie di appuntamenti sotto l’egida della Milano Wine Wee, che hanno contribuito di certo alla visibilità del capoluogo meneghino, ma anche soprattutto all’intero comparto vitivinicolo del Belpaese.

Evviva!

lunedì 2 ottobre 2023

TERRITORI ED ECCELLENZE: LA TERZA EDIZIONE DI OLTREPO’ TERRA DI PINOT NERO

 

 




Milano, 29 settembre 2023- L’Oltrepò Pavese è una terra ricca di biodiversità e di tradizioni antiche, che conta sei Doc e una Docg, che necessitano di essere valorizzate e comunicate nella maniera migliore.

Il Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese, diretto da Carlo Veronese, lavora alacremente per promuovere questo patrimonio di denominazioni, due delle quali riguardano le due anime del Pinot Nero, la Docg per gli Spumanti Metodo Classico e la Doc per i rossi fermi .

Per celebrare queste due diverse espressioni di Pinot Nero, anche quest’anno si è svolta la rassegna enologica “Oltrepò Terra di Pinot Nero” nello splendido contesto della Tenuta Pegazzera di Casteggio: Borghi d’Europa vi ha partecipato, traendone ottime indicazioni.

All’evento, organizzato per stampa e operatori del settore, sono state presenti 34 Aziende virtuose del territorio, alcune delle quali scelte per le due Masterclass, una dedicata ai Pinot Nero Doc e l’altra per gli Spumanti Metodo Classico Docg, condotte da Filippo Bartolotta e Iacopo Cossalter.

Gli Spumanti Docg assaggiati si sono rivelati molto fini ed eleganti, con una spiccata sapidità che da più brio e una lunga beva, mentre i rossi hanno trasmesso eleganza, profumi e anche un bel corpo, con un potenziale evolutivo molto interessante.

Le Bolle molto apprezzate sono state:

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè “Note d’Agosto” Extrabrut di Alessio Brandolini

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè Cruasè Bertè e Cordini di Bertè e Cordini

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Casto” Pas Dosè 2018 di Bosco Longhino

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Vergomberra” Pas Dosè 2019 di Bruno Verdi

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Riva Rinetti” Pas Dosè 2018 di Calatroni

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè Cruasè “La Bolla Rosè” Brut Millesimato 2018 di Cantine Cavallotti

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero 1865 di Conte Vistarino

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Classese” Brut Millesimato 2015 di Fracesco Quaquarini

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero “Asburgico” Pas Dosè 2018 di Riccagioia Ersaf Regione Lombardia

-        L’Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè “Monteceresino” Extrabrut Millesimato 2016 di Travaglino

Poi, tra i rossi invece:

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Albaron” 2020 di Ca del Gè

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Bertone” 2019 di Conte Vistarino

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Tiamat” 2021 e il Doc “V18” 2020 di Cordero San Giorgio

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Giorgio Odero” 2018 di Frecciarossa

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Luigi Padroggi” 2020 di La Piotta

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva “Amadì” 2020 di Le Fiole

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Costarsa” 2019 di Montelio

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc “Noir” 2020 di Mazzolino

 

-        Il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva “Poggio della Buttinera” 2019 di Travaglino

Tutti questi ottimi assaggi hanno confermato il potenziale qualitativo del vitigno Pinot Nero nell’areale Oltrepadano, che infatti è una delle zone di produzione più importanti del panorama vitivinicolo internazionale, non solamente del Belpaese.

Così va bene!

giovedì 31 agosto 2023

A tu per tu con.... - Alla Torre di Valvasone con i giornalisti della stampa nazionale

 






I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa sono impegnati nel viaggio del gusto nel Friuli Occidentale, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Ionica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).




L'itinerario ha attivato in questi giorni l'azione 'A tu per tu con....', l'incontro tra il mondo dell'informazione e la realtà dei territori coinvolti.

'Alla Torre', ristorantino con enoteca di Valvasone, Nicoletta ha invitato le aziende locali per un confronto con due giornalisti della stampa nazionale : Gianluigi Veronesi (Bologna), fondatore della rivista Degusta Magazine e Alessio Dalla Barba (Milano), giornalista e sommelier AIS (Borghi d'Europa Magazine) e con Dante Paolo Nosella, fine intenditore di vini.


" Un aperitivo vivace e partecipato – osserva Nicoletta- nel corso del quale ho proposto le chiocciole del Tagliamento Caj, nella versione tradizionale e nella versione fritte ".

L'intervento di Mattia Marinello, 33 anni,originario di San Martino al Tagliamento, titolare dell’azienda agricola 𝐂𝐀𝐉 - 𝐋𝐀 𝐂𝐇𝐈𝐎𝐂𝐂𝐈𝐎𝐋𝐀 𝐃𝐄𝐋 𝐓𝐀𝐆𝐋𝐈𝐀𝐌𝐄𝐍𝐓𝐎, ha contribuito a chiarire il

pianeta della elicicoltura, fissando le idee che accompagneranno fino a dicembre del 2024

le campagne d'informazione di Borghi d'Europa.


Stefano Gri ha presentato i vini della propria azienda agricola, TreZero di San Lorenzo, da viti

resistenti (piwi).

"Con dedizione quotidiana, ci avviciniamo costantemente all'obiettivo zero; la variabilità delle stagioni e gli eventi climatici estremi ci obbligano, in alcuni casi, ad intervenire con prodotti fitosanitari per contrastare le malattie funginee. Il nostro orgoglio risiede nel ricorso irrisorio ai trattamenti chimici, all'eccezionale riduzione degli stessi del 70-90% e quindi al contenimento delle emissioni da essi derivanti, perché vogliamo essere la testimonianza concreta del rispetto per il pianeta e il nostro territorio."

"Lavoriamo per creare vini di qualità a bassissimo impatto ambientale. I vitigni PIWI, resistendo naturalmente alle malattie fungine, ci permettono di ridurre gli interventi in campo, risparmiando combustibili fossili, acqua ed evitando il compattamento del suolo."



Cesare Bertoia, nume tutelare di Casato Bertoia a San Lorenzo, ha presentato le eccellenze del proprio orto biologico. "Ricercare il massimo equilibrio con la Natura è una filosofia di vita. Rispettare l’ambiente e praticare un’agricoltura sostenibile secondo i protocolli della certificazione biologica, ci premia con risultati d’eccellenza che esprimono sapori e qualità d’altri tempi."

Detto,degustato

'Un viaggio del gusto che ci ha portati ad apprezzare tutta la linea dei prodotti : tanto per fare un esempio, fra i sott'oli, il radicchio di campo sott'olio evo BIO – osserva Gianluigi Veronesi.-.Ma potremmo estendere il discorso anche alle creme vegetali, all'area dell'agrodolce, alla passata di pomodoro, alle confetture speciali."

"La raccolta dei nostri prodotti freschi avviene in brevissimo tempo e al punto esatto di maturazione desiderato, per essere rapidamente trasformati mantenendo al massimo le caratteristiche organolettiche. Selezioniamo solo materie di prima scelta e non utilizziamo nessun semilavorato, per ottenere prodotti finali d’eccellenza. Il laboratorio di trasformazione Casato Bertoia posto vicino agli orti, garantisce di poter gestire la lavorazione del prodotto fresco sempre nel momento ottimale prescelto, così da limitare al minimo l’ossidazione."

La raccolta è manuale : Creme, composte e confetture extra vengono lavorate sottovuoto a vapore a bassa temperatura (45/55°C) per ottenere la massima concentrazione, esaltando così caratteristiche organolettiche, profumi e sapori. "

E, infine, la fragranza e l'artigianalità del pane, proposto da Nevio e Sara del Panificio

Pasticceria Cocetta di Valvasone.

Il Panificio Cocetta si trova nell’antico Borgo Medievale di Valvasone, ai piedi del Castello e propone pane e dolci con materie prime di qualità, cotte nell’antico forno in muratura. Tra le specialità tipiche: i dolci da forno, in particolare i croissant preparati secondo la ricetta francese appresa in un viaggio a Parigi e preparati con farciture anche fantasione (fragole, amarene, crema di nocciole, pistacchi…) e il pane ciabatta friulano, unico nel suo genere per la croccantezza e la capacità di conservazione nel tempo.

Ciò che contraddistingue da sempre l’attività di Nevio e Sara è l’attenzione alla qualità degli ingredienti. Si panificano alcune specialità tipiche: pane di segale, la classica ciabatta friulana, code e teste di drago alla semola di grano duro.

Durante la rievocazione storica medievale di settembre, il Panificio Cocetta prepara il dolce del Priore, e poi ottimo panettone casereccio a Natale, la tradizionale pinza per l’Epifania, crostoli e frittelle per carnevale e fragranti colombe e focacce a Pasqua.


giovedì 27 luglio 2023

VISITE GUSTOSE: IL SANNIO, DOVE SI COLTIVANO EMOZIONI

 






Un intenso e caratteristico viaggio volto a conoscere le eccellenze del territorio in provincia di Benevento

Milano, 21 Luglio 2023- Il Sannio Beneventano è situato nella parte nord orientale della Campania, ed è un territorio circondato dalle dolci colline verdi dell’Appennino Meridionale e ricco di storicità sia culturale che enogastronomica:la viticoltura in provincia di Benevento rappresenta circa il 50% dell’intero compartimento regionale campano.

 

Nel Sannio si parla di vino da millenni: numerose furono infatti le culture (dai Greci ai Sanniti, ma anche i Romani, i Bizantini e i Logobardi ad esempio) che contribuirono allo sviluppo identitario della zona locale, che morfologicamente e geologicamente presenta diverse complessità (terreni perlopiù calcareo-argillosi, con altre connotazioni in diversi punti).

La Doc Sannio è stata raggiunta nel 1997 (raggruppa alcune sottozone e racchiude diversi vitigni), mentre il Consorzio di Tutela Vini è nato nel 1999 e sin da allora lavora alacremente per la promozione dei propri vini, che di fatto sono un ottimo trait d’union per altri attori importanti come la gastronomia e la cultura, specialmente archeologica.

Recentemente, Borghi d’Europa ha partecipato ad un intenso e caratteristico tour volto a scoprire e comprendere le eccellenze sannite, promosso dal Consorzio di Tutela di Vini del Sannio, presieduto da Libero Rillo (vignaiolo titolare dell’Azienda Fontanavecchia) e diretto da Nicola Matarazzo.

Per la parte dedicata al vino, sono state visitate le Cantine Storiche Mustilli a Sant’Agata de Goti (furono in primi a vinificare la Falanghina in purezza alla fine degli anni ’70) e  a Bonea, sotto le pendici del Taburno, l’Azienda Votino, anch’essa famosa per la tradizione di coltivare la Falanghina.

Molto importante è stato poi il momento tecnico di tasting e rating assieme ad Assoenologi sezione Campania a Guardia Sanframondi delle annate 2022 della Falanghina Doc e dell’Aglianico del Taburno Rosato Docg e 2019 per l’Aglianico del Taburno Docg: in generale sono vini ancora un po’ giovani, con ottimo potenziale evolutivo, dove la Falanghina brilla soprattutto per finezza, sapidità e persistenza.

Altri vini autoctoni che hanno colpito Borghi d’Europa sono stati il bianco fermo Coda di Volpe e il rosso Piedirosso, freschi e beverini, pur essendo meno esplosivi rispetto alla Falanghina e all’Aglianico.

I momenti conviviali a tavola con il Sannio molto apprezzati sono state le due cene al Ristorante Agape a Sant’Agata de Goti e alla Locanda della Luna a San Giorgio del Sannio, così come le visite con degustazione al tipico Prosciuttificio di Pietraroja e all’Azienda Agricola Marcantonio (Caseificio), sempre a Pietraroja.

In ambito storico culturale ed architettonico, il tour nel Sannio è iniziato con il Percorso Magico delle Streghe in centro a Benevento (una leggenda narra che la città di Benevento era luogo di ritrovo ideale di notte per le Streghe, chiamate localmente Janare), per proseguire poi con la visita al Museo Paleontologico con Laboratorio Multimediale di Pietraroja, famoso per importanti reperti fossili come “Ciro”, un cucciolo di dinosauro che conserva alcuni organi interni.

Altro momento di grande interesse culturale è stata la visita al magnifico e medievale Castello di Montesarchio, sede del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino (Caudium, oggi Montesarchio, era il centro principale di dimora dei Sanniti Caudini).

Questa full immersion di cultura, tradizione ed enogastrornomia nel Sannio ha mostrato quanto il patrimonio di questo territorio sia ricco e vasto: la filiera vitivinicola è gia un fattore e si deve continuare su questa linea, lavorando bene e in sinergia con gli altri interpreti locali, perche la qualità non manca e la visibilità serve.

Borghi d’Europa continuerà a comunicare il Sannio e le sue eccellenze all’interno del Percorso Internazionale Eurovinum, Paesaggi della Vite e del Vino.

Così va bene!

 

martedì 18 luglio 2023

La Bottega dei Ricordi - Fruttera srl alle iniziative di Borghi d'Europa





Era l'agosto del 2018 e i giornalisti di Borghi d'Europa inserivano Fruttera srl nelle iniziative di informazione della rete .


Fruttera S.r.l. è presente nel settore ortofrutticolo della provincia di Treviso da diversi

anni con il commercio al dettaglio e all'ingrosso di frutta a verdura.

Savino e Ivano,aiutati da un team di collaboratori davvero validi,hanno voluto creare

una realtà commerciale inedita,per le scelte e per la collocazione nel mercato.

Alla sede storica di Conegliano, si è aggiunta anche quella di Pieve di Soligo.


“Serviamo al dettaglio i Clienti che visitano i nostri negozi ma anche Ristoranti,

Alberghi, Istituti Religiosi, Case di Cura… attraverso il nostro Ingrosso. Attenti alle

richieste del mercato, abbiamo come obiettivo la fornitura di prodotti di qualità, garantiti

da attenta scelta e selezione delle forniture e condotta in ottemperanza delle vigenti Norme

di Legge.”


Il marchio è sinonimo di garanzia, grazie agli acquisti effettuati selezionando i migliori

fornitori. “Evitiamo le giacenze rifornendo giornalmente il magazzino con prodotti

secondo le richieste dei Clienti. La disponibilità di Fruttera è totale. Siamo aperti tutto l'anno

e gestiamo con nostri mezzi le consegne per garantire il massimo livello di servizio.”


Ma un’altra importante scelta è giunta a rafforzare l’attività : sempre più Fruttera si sta’

orientando verso l’acquisto diretto nelle aziende agricole di diverse parti d’Italia,grazie

ad una selezione rigorosa e a conoscenze maturate negli anni.

“ Stiamo anche selezionando le materie prime, per poter proporre dei prodotti a ns. marchio,

come, ad esempio, il succo di mele del Trentino. Questa è una strada che intendiamo percorrere

con decisione.”


Ma dando un’occhiata ai negozi, balza subito agli occhi che la filosofia di Fruttera permea per davvero tutte le scelte : ecco la linea completa di Alce Nero (il marchio di oltre mille agricoltori, apicoltori e trasformatori biologici impegnati dagli anni ‘70, in Italia e nel Mondo, nel produrre

cibi buoni e che nutrono bene, frutto di un’agricoltura che rispetta la terra), l’olio Ulia dell’

Oleificio di Monica del Garda….


“La nostra attività è caratterizzata da esperienza, professionalità e da una conoscenza

approfondita del settore. Assicuriamo varietà, freschezza e garanzia di qualità dei prodotti,

rapidità nella acquisizione ed evasione degli ordini.”