giovedì 20 aprile 2023

ECCELLENZE E TERROIR: TASTE OF ALTO PIEMONTE A NOVARA

 




Borghi d’Europa ha partecipato alla manifestazione enologica al Castello Visconteo-Sforzesco di Novara

Milano, 19 Aprile 2023- L’Alto Piemonte è una macrozona che presenta delle colline  molto vocate alla viticoltura, con diverse peculiarità e raggruppa 4 province: Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola.

L’intera area vinicola compresa tra le 4 province si è rivelata ottima per la produzione del nobile Nebbiolo, a volte in purezza, altre con piccole percentuali di Vespolina, Uva Rara e Bonarda, che danno vini eleganti, ma anche dotati di ottima beva ed acidità, meno esigenti dei famosi colleghi Langaroli.

Un’ottima occasione per provare diverse interpretazioni dei Nebbiolo dell’Alto Piemonte (ci sono due Docg, Ghemme e Gattinara e otto Doc come Boca, Bramaterra, Lessona, Fara, Sizzano, Valli Ossolane, Coste della Sesia e Colline Novaresi) è stata nella rassegna “Taste of Alto Piemonte”, tenutasi dal 15 al 17 Aprile c.m. nello splendido Castello Visconteo-Sforzesco di Novara.

Una manifestazione molto ben realizzata, grazie al lavoro del Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, che opera dal 1999 nella promozione dell’identità dei vini di quest’area che copre 4 province e che ha visto presenti al banco degustazione ben 52 produttori locali.

Ecco gli assaggi fatti da Borghi d’Europa durante la rassegna per ciascuna delle 4 province vinicole:

-Per Biella, il Nebbiolo Doc Coste della Sesia 2015 di Centovigne di Cossato, poi il Lessona Doc 2015 di La Badina e il Lessona Doc 2018 dell’Azienda Viticola Massimo Clerico;

-Dalle Valli Ossolane, il Nebbiolo Superiore Doc 2019 de La Cantina di Tappia di Villadossola (Vb) e il Rosso Doc 2019 Valli Ossolane Vigna Vagna dell’Azienda Agricola Edoardo Patrone di Domodossola (Vb);

-Dalle Colline Novaresi invece sono stati apprezzati i vini di Carlone Davide di Grignasco (No), quelli di Castaldi Francesca di Briona (No), il Ghemme Docg 2015 di Cascina Cà Nova di Bogogno (No), il Sizzano Doc 2018 di Cantins Comero di Sizzano (No), il Ghemme Docg 2017 di Filadora di Mezzomerico (No), il Ghemme Docg 2018 de I Dof Mati Vticultrici di Farra Novarese (No), il Nebbiolo Doc Colline Novaresi 2017 (Vendemmia Tardiva) de il Roccolo di Mezzomerico, il Ghemme Docg Santa Fè 2017 di Ioppia di Romagnano Sesia (No), il Ghemme Docg 2017 Vigna Carelle dell’Azienda Agricola Mirù di Marco Arlunno, il Ghemme Docg 2016 di Pietraforata, il Ghemme Docg 2017 Chioso dei Pomi di Rovellotti Viticoltori ed infine il Sizzano Doc 2015 di Vigneti Valli Roncati di Briona (No);

-Dal Vercellese, veramente interessanti il Gattinara Riserva Docg 2018 di Antoniolo, il Gattinara Docg TreVigne di Travaglini, il Gattinara Docg 2017 dell’Azienda Agricola Stefano Vegis ed infine il Bramaterra Riserva Doc 2018 di La Palazzina di Roasio.

Taste of Alto Piemonte, giunta quest’anno alla sesta edizione, è stata una rassegna davvero ricca, che ha proposto diverse etichette di Nebbiolo pregevoli e ben promossi: così va bene!

giovedì 13 aprile 2023

Borghi d'Europa a Caorle alla Brussa Horse Oasi (BHO)

  

Milano - L'inserimento di BrussaHorseOasi (BHO) di Caorle nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), ha portato alla realizzazione di uno stage della trasmissione multimediale Borghi d'Europa presso la sede del Birrificio B2O,


“Una occasione – osserva Renzo Lupatin, giornalista e Presidente di Borghi d'Europa-, per conoscere il mondo di relazioni che caratterizza questa realtà ”


Antonio Sambo, Manager Sviluppo di Agri Energia La Brussa, ha ripercorso le tappe dell'impegno dell'Oasi per Natura di Caorle, con passione e competenza : “ Siamo Futuro sostenibile”.

“Tutta la Brussa (circa 2.000 HA) nasce con noi ai primi del '900, dalla bonifica di terre salmastre irrorate di corsi d'acqua dolce. L'opera dei nostri avi, uomini che pazientemente hanno consolidato argini e terreni, ha organizzato le colture, rispettando il territorio e la natura.

Animali di terra, acqua e del cielo hanno da sempre abitato questo ambiente.

Oggi Vallevecchia, estremità ad est in Brussa, grazie a Veneto Agricoltura, è l'area a maggior biodiversità d'Europa. La spiaggia, le dune, il bosco, i canali e i campi parlano ancora linguaggi ancestrali. Oggi le giovani generazioni si sentono custodi di questo tesoro.



All'incontro ha partecipato l'Assessore al Bilancio e Personale del Comune di Caorle , Vera Montisano, che si è soffermata sulle politiche di valorizzazione e di difesa dell'ambiente da parte dell'ente locale.

Sugli aspetti della valorizzazione del turismo sostenibile ha anche insistito Marco Gusso, direttore di Caorle.it .

Davide Sforzin, Mastro Birraio, ha raccontato la storia del Birrificio B2O che produce e ricerca le

materie prime,in particolare l'orzo e il frumento con un occhio di riguardo alla tradizione e al territorio.Infatti è stata riscoperta una genetica indigena di questi due cereali : l'Eraclea, che viene coltivata a fianco del Birrificio nei campi di sua proprietà.


Le attività equestri sono state raccontate da Manolo Turcato, con gli interventi di Clara Campese presidente del Veneto di FISE e di Fabrizio Cecchin, responsabile delle attività di Enduramce Veneto.


La storia di Oselladore Caffè di Rossano Veneto, la sua ricerca ostinata dell'eccellenza, lo sguardo rivolto ai mercati internazionali, le scelte nell'area dell'omaggistica aziendale, sono stati raccontati con naturalezza e semplicità da Silvia Gastaldello.