Il termine norcino indica colui che macella il maiale e si occupa di lavorarne le carni, ma può riferirsi anche al gestore della norcineria, ovvero la bottega dove si preparano e si vendono tutti i prodotti derivati dalla lavorazione delle carni di maiale.
In alcune zone è ancora viva la tradizione, autorizzata dalle autorità sanitarie, di chiamare il norcino perché macelli il maiale tra le mura domestiche. Il costume, presso le case e fattorie di contadini, di allevare comunque almeno un maiale, anche se questa attività zootecnica non faceva parte delle attività agricole della famiglia, molto diffusa in passato, fece sì che il norcino fosse un ambulante che veniva "ingaggiato" nel periodo in cui tradizionalmente si uccideva il maiale, cioè tra il giorno di sant'Andrea (30 novembre) e quello di sant'Antonio Abate (17 gennaio).
La scelta dei giornalisti e dei comunicatori di Borghi d'Europa di realizzare la tappa 2021 del Percorso Internazionale La via dei Norcini nel Quartier del Piave, a Mosnigo, presso la Società Agricola Palù di Elisa e Davide, viene a confermare una vocazione 'storica' delle Terre Venete.
L'incontro di Mosnigo darà spazio, come al solito, ad altri protagonisti del percorso.
Non mancherà il racconto e la degustazione del Prosciutto cotto di San Marino ; la storia della
Associazione Norcini Bergamaschi ; un salto nelle terre vicentine (la sopressa deco di Monte di Malo) e lo speck austriaco della Carinzia.
Un viaggio vivace e partecipato, che costituirà la base per scambi culturali intensi e proficui.
Così va bene!
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